Il mese di agosto era caratterizzato dalla grande calura estiva, ma solo nelle prime settimane, in quanto, di solito, dopo la metà del mese, giungevano le piogge tanto attese. Infatti si diceva: agást gran calura, ma pôch la dûra, agosto gran calura, ma poco dura. In agosto tanti erano i lavori da svolgere in campagna. Si doveva raccogliere il granturco, poi eliminare le brattee dalle pannocchie mature (spanuciarìa) e sgranarle. In seguito i chicchi venivano lasciati al sole per farli asciugare e, una volta ben essiccati, messi in sacchi, portati al mulino e ridotti in farina gialla per fare la polenta. Per tutto il mese poi si incrementavano le scorte alimentari in vista della stagione fredda, conservando in vari modi la frutta e la verdura, particolarmente abbondanti in quel periodo dell’anno.

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