Il mese di aprile era uno dei più attesi, perché si sapeva che  avrebbe finalmente portato il tepore primaverile.
Spesso pioveva, si diceva infatti “In avrîl tótt i dè un barîl, in aprile tutti i giorni un barile”, ma la cosa non dispiaceva  perché si credeva che l’acqua di aprile fosse molto benefica per la produzione dell’erba e quindi del fieno.
In questo mese, come quest’anno, si celebrava la Pasqua, la più importante ricorrenza cristiana, che ricorda a tutti i fedeli la morte e la resurrezione di Cristo. In tutte le case si facevano grandi pulizie per accogliere degnamente il prete in visita per impartire la benedizione pasquale, si portavano le uova in chiesa per farle benedire e si seguivano con aumentato fervore le celebrazioni religiose.
Il giorno di Pasqua moltissimi piatti tradizionali avevano come ingrediente principale proprio le uova benedette, simbolo anch’esse di vita e rinascita.

Consenso ai cookie con Real Cookie Banner