da folclorecontadino | Dic 1, 2021 | Corso
Un ēter pēr ed màndghi/- màndegh, un altro paio di maniche (= è tutta un’altra cosa). L’espressione deriva dall’usanza dell’abbigliamento medievale e rinascimentale, soprattutto femminile, che prevedeva maniche intercambiabili. Allora si dava così tanta importanza...
da folclorecontadino | Nov 1, 2021 | Corso
Il modo di dire significa, creare fastidiose complicazioni, frapporre un ostacolo, improvvisare critiche ecc. Grana ha anche il significato di fastidio, seccatura e ha originato il termine piantagrane. L’espressione, forse di provenienza piemontese, deriva dal...
da folclorecontadino | Ott 1, 2021 | Corso
Il modo di dire significa essere alla fine, aver esaurito ogni risorsa, non avere altro da offrire e simili. L’espressione, che ha valenza negativa, trae origine dalla comune abitudine di cibarsi di frutta alla fine del pranzo. Questa espressione è antica...
da folclorecontadino | Set 1, 2021 | Corso
Il modo di dire significa, sottovalutare qualcuno o qualcosa; prendere le cose con leggerezza. L’origine di questa espressione è molto incerta. Un’ipotesi la fa derivare dall’atteggiamento di un presuntuoso che, nel gioco delle bocce, affermava di riuscire a colpire...
da folclorecontadino | Ago 1, 2021 | Corso
Un nostro lettore ci chiede da dove deriva il termine dialettale “stravachèe” e se ha a che fare con queste mucche di cui ci invia simpaticamente la foto. Confermiamo: Stravaccarsi, essere stravaccato (in dialetto stravachē) deriva proprio dal termine...
da folclorecontadino | Ago 1, 2021 | Corso
A la randa dal sôl, alla lettera, sotto il “randello” del sole, in pieno sole, sotto la sferza del sole. Randa è un antico termine di origine gotica e significava orlo, margine, poi asta o bastone, il cui utilizzo richiede un movimento circolare, rotatorio, poi, per...
da folclorecontadino | Lug 31, 2021 | Corso
Un nostro giovane lettore ci chiede: Perché mia nonna chiamava l’albicocca “mugnêga”? Ecco in breve la risposta: il nome deriva dal lat. “Prunus armeniaca” = susina dell’Armenia; da qui “meriaca/meliaca” e poi nel nostro...
da folclorecontadino | Lug 1, 2021 | Corso
Nôv ed paca, nuovo di pacca, nuovissimo, appena fabbricato, nuovo di zecca. La locuzione deriva con ogni probabilità da alpacca, argentone (“argento tedesco”). L’alpacca è una lega metallica, con cui venivano rimessi a nuovo dei servizi da tavola, così che l’idea di...
da folclorecontadino | Mag 31, 2021 | Corso
Arivêr a la cavdàgna, arrivare alla capezzagna/ capitagna: arrivare alla fine della vita; giungere alla fine di un lavoro. Se il campo e il lavoro campestre possono simboleggiare la vita dell’agricoltore, così la capezzagna ne rappresenta i due estremi: l’inizio e la...
da folclorecontadino | Mag 1, 2021 | Corso
Il modo di dire è conosciuto in tutti i dialetti della regione e numerose sono le varianti del termine “imbuto”, di cui riportiamo le più note: piriö (PC); lorètt (PR); ludrèt (RE); binēl, bvîna, dvinēl, bvinēl (MO); buvinē, buinēl (BO); piriòt, priòt (FE); pidariúl,...
da folclorecontadino | Apr 1, 2021 | Corso
In dialetto la parola (a)cat viene usata soltanto in questa espressione, mentre in italiano “in accatto” (raro), significa “in prestito” e vivere di accatto, “vivere di elemosina”. Il dialetto Tgnîr da cat è un’espressione antica emiliana, già documentata, a Modena,...
da folclorecontadino | Mar 2, 2021 | Corso
Andēr a scrōch o scruchēr, significa andare a scrocco/ scroccare, chiedere in regalo qualcosa che non ci è stato offerto o farselo pagare da altri, vivere a spese altrui, elemosinare, spesso senza bisogno. Sull’origine della locuzione sono state proposte alcune...