Rubrica: Attualità di Claudia Rinaldi. Gli ultimi due via libera dell’Unione europea alla commercializzazione nei Paesi membri dei cosiddetti novel food, arrivati il 24 e il 26 gennaio riguardano grilli e larve della farina. Nel 2021 avevano avuto avvio le larve gialle e le locuste. Insomma sulle tavole degli Italiani tutto è pronto per cibarsi di insetti che saranno presenti nel pane e nei panini multicereali, nei cracker e nei grissini, nelle barrette ai cereali, nelle premiscele secche per prodotti da forno, nei biscotti, nei prodotti secchi a base di pasta farcita e non farcita, nelle salse, nei prodotti trasformati a base di patate, nei piatti a base di leguminose e di verdure, nella pizza, nei prodotti a base di pasta, nel siero di latte in polvere, nei prodotti sostitutivi della carne, nelle minestre e nelle minestre concentrate o in polvere, negli snack a base di farina di granturco, nelle bevande tipo birra, nei prodotti a base di cioccolato, nella frutta a guscio e nei semi oleosi, negli snack diversi dalle patatine e nei preparati a base di carne, destinati alla popolazione in generale. Per le autorità di Bruxelles le proteine alternative degli insetti sono una risposta all’aumento del costo delle proteine animali, al loro impatto ambientale, alla crescita della popolazione e alla conseguente crescita di domanda di proteine. L’allevamento di insetti riduce le emissioni di gas serra e lo spreco alimentare. Non tutti, compresi molti consumatori, plaudono a tali inserimenti nella nostra dieta. Per la Coldiretti vi sono problemi di carattere sanitario e salutistico a cui bisogna dare risposte. Secondo la New York Allergy and Sinus Centers non è raro presentare anafilassi mangiando insetti, soprattutto nelle persone che hanno già un’allergia ai crostacei o molluschi o acari della polvere. Inoltre i paesi extra UE da cui provengono questi insetti (congelati, in pasta, essiccati oppure in polvere) sono da anni ai vertici delle classifiche per allarmi alimentari. Infine da non sottovalutare che bruchi, formiche, cavallette o coleotteri sono prodotti molto lontani dalla nostra cultura produttiva e locale da cui non devono prescindere una corretta alimentazione e una cultura culinaria tradizionale.