Nel mese di giugno, le giornate molto lunghe permettevano che si lavorasse sia nei campi che negli orti.
Tra i prodotti più importanti dell’orto, in questo mese si raccoglievano carote, lattuga, cipolle, piselli, fagioli e patate, oltre a peperoni, zucchine e melanzane. Sempre in giugno, le rezdore raccoglievano erbe aromatiche e officinali da conservare.
I lavori più importanti erano le semine e i trapianti. Si procedeva anche, nella seconda metà del mese, ai trapianti delle piantine di pomodoro e si preparavano i sostegni per i fagioli e i fagiolini rampicanti. In questo mese si doveva cominciare a fare attenzione alle innaffiature, perché in certe giornate la temperatura era già elevata. Si raccoglievano anche le fragole, le ciliegie e le amarene, con le quali le donne di casa facevano marmellate e gelatine. Per San Giovanni (24 giugno) era importante la raccolta dell’aglio, prodotto molto usato nel mondo contadino per insaporire i cibi e anche per le sue proprietà medicamentose.

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