A maggio fervevano i lavori in campagna e in tutto il podere. L’orto, curato dalle donne di casa per tutto l’anno, era in questo mese particolarmente generoso, infatti si potevano raccogliere asparagi, rapanelli, insalate, cipolle, piselli e negli anni più miti, verso la fine del mese, anche le prime fragole. Allora la frutta e la verdura erano sempre di stagione e seguivano il ritmo della natura, per cui venivano seminate e raccolte nel loro periodo più adatto e risultavano così più buone e gradite. A maggio si seminavano anche il basilico e, nei luoghi più soleggiati, la camomilla, usata per le sue proprietà medicinali, come calmante e soprattutto per favorire la digestione. Nell’orto di maggio poi non potevano mancare i fiori e si coltivavano anche tante rose.