Dove abitano le parole. Scopriamo le case e i luoghi degli scrittori in Emilia-Romagna” è una rassegna dedicata agli scrittori antichi e moderni che sono nati o vissuti in Emilia-Romagna.  La rassegna coinvolge tutto il territorio regionale ed è organizzata da IBC con cadenza annuale, in collaborazione con gli enti locali e le istituzioni culturali presenti sul territorio.
Nel territorio modenese domenica 19 Maggio a Pazzano di Serramazzoni si rivivranno così le atmosfere, i cibi e le tradizioni ai tempi di Guido Cavani (scrittore nato nel 1897 a Modena) che ha ambientato il suo romanzo, scoperto da Pasolini, Zebio Còtal, proprio a Pazzano, dove ora il Cavani è sepolto e dove gli è intitolata una scuola.
Durante il pranzo, i Proff. Sara Prati e Giorgio Rinaldi, volti noti del Mo Pensa Te di TRC diretto da Andrea Barbi e la giornalista Claudia Rinaldi della redazione del mensile www.folclorecontadino.it terranno una divertente ed interessante lezione su “Le Zirudelle, loro origini e significato”. Segue ricco programma con un tour culturale in trenino nelle 8 tappe più significative del romanzo del Cavani, illustrate da professori ed attori.
Il tutto è organizzato o patrocinato da IBC, Associazione GSCR Pazzano, il mensile www.folclorecontadino.it, il Comune di Serramazzoni e l’Unione dei Comuni del Frignano. Programma completo in locandina.
Degli scrittori emiliano-romagnoli spesso rimane una eredità tangibile rappresentata dalla casa – la loro casa – che conserva arredi, oggetti, memorie. In altre situazioni le case non esistono più, ma ci sono luoghi che di un autore ci parlano con grande intensità. Pensiamo alla Ferrara di Giorgio Bassani o alla “Bassa” parmense di Giovannino Guareschi.  Esistono infine istituzioni culturali – biblioteche, archivi, fondazioni – che conservano fondi librari e materiali d’archivio di uno scrittore e che si occupano di valorizzare e divulgare questo patrimonio.

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