Anche se in questo mese il freddo si fa ancora sentire e, a volte intensamente, si comincia a comprendere che l’inverno ormai se ne sta andando.
Il mese porta con sé una delle feste più amate un tempo dai bambini e dai giovani: il Carnevale. Lo si festeggiava una volta, nel mondo contadino, mettendosi in maschera, facendo tanti giochi in compagnia, con scherzi fra amici e balli, uno degli svaghi preferiti dai giovani. Nei centri più grossi e in città si facevano anche sfilate di carri e balli in maschera.
In quei giorni, nelle case dei più abbienti si mangiavano zamponi, cotechini e tanti piatti succulenti, mentre i contadini si accontentavano per lo più di frappe, castagnacci. e frittellotti di castagne, alla portata di tutti, ma molto saporiti. Si diceva infatti che “fréta l’ê bòuna anch’na zavàta”, fritta è buona anche una ciabatta.