Il mese di giugno era uno dei più amati dai contadini perché portava l’estate, stagione ricca di lavoro ma anche di aspettative e soddisfazioni. Il grano, principale prodotto dell’alimentazione del mondo contadino di una volta, era già maturo e pronto per la mietitura. In questo mese il lavoro all’aperto nei campi era molto lungo perché le giornate erano quelle col maggior numero di ore di luce dell’intero anno, grazie al solstizio d’estate. Giugno era un mese non solo di grande lavoro ma anche di grandi celebrazioni come quella del Corpus Domini, festeggiata con processioni, infiorate e fiere. La ricorrenza più importante era però quella di San Giovanni Battista (24 giugno), festa solstiziale, ricca di credenze antichissime, spesso magiche, ritenuta un vero e proprio Natale dell’estate.

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