Tgnîr bōta, tenere botta: resistere, perseverare, reggere. Il modo di dire sembra derivare dalla terminologia dell’antica scherma. (av. sec. XV). In passato indicava anche il sistema di tenere premuto il chiodo per ribatterlo nella parte della punta.
Dopo i terremoti, nella Bassa emiliana, l’espressione è divenuta la parola d’ordine delle popolazioni che hanno subito i danni del sisma e che con coraggio si sono subito impegnate nella ripresa.
L’è dura, mó a tgnamm bōta, è dura, ma resistiamo.
Zêrca ed tgnîr bōta, cerca di resistere ( scherz.: cerca di campare).