Rubrica: La ricetta contadina del mese a cura di SARA PRATI.
Ingredienti:
400 gr di farina 00, 2 uova intere e un rosso d’uovo, 150 gr di zucchero semolato,
100 gr di burro a pezzetti a temperatura ambiente, una bustina di lievito per dolci
da mezzo chilo, alcuni cucchiai di latte (solo se l’impasto risultasse troppo duro)
e dello zucchero in granelli.
Esecuzione:
con la farina sul tagliere fare la fontana e nella cavità centrale mettere due uova
intere, il burro, lo zucchero e, per ultimo, il lievito;
impastare bene gli ingredienti, dando la forma all’impasto o di un fuso o di una
ciambella o di una S;
pennellare bene la superficie con il rosso d’uovo rimasto e cospargere di granelli di
zucchero;
infornare a forno caldo a 180 gradi per trenta o quaranta minuti.
Il nome di questo dolce, sembra derivare dal francese antico “pain de bendson”, cioè “pane della benedizione”, perché le donne, in certe occasioni, lo facevano benedire in chiesa. Lo stesso dolce, in alcune aree del Reggiano e del Modenese, era chiamato busilàn e spesso gli veniva data una forma ad “S”.
È un dolce molto semplice, ma gustoso che molti intingono nel vino. Si presenta sotto forme diverse, in tante località della regione, a seconda della tradizione locale. A Modena conclude spesso i pranzi domenicali in famiglia.
(Da Sara Prati e Giorgio Rinaldi, L’almanacco delle feste tradizionali, p.80. Ed. CDL, Finale E. 2012).