Molte donne, a piedi nudi, salivano su una scala per raccogliere le noci acerbe, col mallo ancora verde, per fare un liquore digestivo, tipico del Modenese: il nocino. La preparazione di questo liquore inizia il giorno del solstizio d’estate (24 giugno) e termina nel periodo del solstizio d’inverno (San Giovanni Evangelista (27 dicembre). Quei due giorni, nell’antichità, erano considerati le “porte del tempo”, cioè passaggi fra il mondo reale e quello soprannaturale, quindi giorni di pronostici e di visioni sul futuro.

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