A maggio, la primavera è nel suo momento più bello. Tutto è in fiore: prati, giardini, alberi e siepi e ovunque è un ronzare di insetti a caccia del polline dei fiori.

In campagna, una delle principali attività del mese è la falciatura dell’erba, la più importante dell’intera annata, perché da sola costituiva la metà della produzione annuale di fieno. Un tempo, si diceva infatti: par San Bernardèin ogni êrba la dvèinta fèin, per San Bernardino (20 maggio) ogni erba diventa fieno.

Per i contadini il taglio del fieno (sgaría) era molto gravoso, tanto che si restava in campagna a lavorare fino a quando calava il buio.

Maggio era dedicato alla Madonna e, in onore della Vergine si facevano molte processioni e visite ai santuari a lei dedicati. Ogni sera poi si recitava il rosario, una delle poche occasioni per i giovani di incontrarsi e frequentarsi.

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