Conclusa l’operazione della spannocchiatura del mais, si faceva festa, mangiando, bevendo in allegria e poi ballando sull’aia, a volte fino a notte fonda. Era una delle circostanze più propizie che capitavano durante l’anno per stare insieme, divertirsi e, specialmente per i giovani, manifestare simpatie e sentimenti. Fino ai primi anni del Novecento, si ballavano valzer, polca, mazurca, monferrina, furlana, ma anche balli più antichi, popolani e di gruppo, tipo al bal dal bēṡ, di bastòun, dla scràna o a domanda e risposta come al bal dl-ahi.

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