A maggio, un proverbio ricorda che par San Bernardèin, ogni  êrba la dvèinta fèin, per San Bernardino (20 maggio): ogni erba diventa fieno, cioè questo è il periodo migliore per la fienagione (la ṡgaría). I contadini all’alba, dopo avere battuto, con uno speciale martello, le falci fienaie (fēr da ṡghēr) sull’apposita incudine per uniformarne il filo e renderle taglienti, si recavano in campagna portando con sé anche la cote  di selce (prêda da rudēr, pietra da arrotare) per la riaffilatura, contenuta nel cotaio (cudēr), porta cote di corno bovino, che conteneva anche un po’ di acqua mista ad  aceto, legato dietro la cintola.

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