A ottobre l’autunno si vede nel colore acceso delle foglie degli alberi, che in breve cominceranno a cadere. Le giornate ora sono più fresche e il cielo è spesso coperto di nuvole che si riflettono nelle pozze d’acqua lasciate dalle frequenti piogge. Nei campi proseguono i lavori e le raccolte. A ottobre si raccoglie e si trebbia il riso, si semina il grano e si lavorano mosto e vino. Proseguono le raccolte dei frutti della terra, soprattutto mele, pere, noci, nespole e, in montagna, castagne e marroni. Con le castagne essiccate, sbucciate e macinate nei mulini si ottiene una farina adatta a molteplici usi in cucina e in grado di sostituire la farina di grano, poco coltivata in montagna a causa del clima. Una volta in questo mese si raccoglievano anche le ghiande, usate non solo per l’alimentazione dei maiali ma anche, opportunamente trattate e macinate, per ricavarne una farina rustica adatta per l’alimentazione umana, sotto forma di pani e focacce.

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