Maggio, viste le tante tradizioni gentili che lo accompagnano, si può considerare il mese dell’amore per tutti gli esseri viventi, uomini e animali. Infatti anche gli asini vanno in amore in questo periodo e lo annunciano a tutti con sonori ragli, come ci ricorda il poeta dialettale modenese Luigi Francesco Valdrighi nella seguente ironica strofetta:
I cant ed maż
Maż l-ê al mêṡ, i dîṡen po’,
ch’al pēr fat sôl par canter,
mò nisûn méi dal sumēr,
sté bēl mêṡ mai al cantò.
Trad.: I canti di maggio// Maggio è il mese, dicono poi,/ che sembra fatto soltanto per cantare,/ ma nessuno meglio del somaro,/ questo bel mese mai cantò.