In occasione della celebrazione triennale del Maggio delle ragazze di Riolunato, la redazione di www.folclorecontadino.it, primo ed unico mensile emiliano che tratta di civiltà contadina a 360°, con ingresso libero e gratuito per tutti, terrà un’originale conferenza multimediale per spiegare le origini antiche di questo singolare evento: il cantar Maggio o Calendimaggio, antica ricorrenza stagionale. I “canti del maggio” sono appunto le canzoni, poste in rima e musicate dai maggerini, sotto le case e per le vie di alcuni paesi italiani dell’alta Toscana, Liguria, Piemonte, Emilia, Umbria e della zona delle Quattro province, nella notte tra il 30 aprile ed il primo Maggio. Sono canti in lingua italiana, con più o meno leggere inflessioni dialettali e sono caratterizzate da un incedere allegro e gioioso, per dare il giusto benvenuto alla bella stagione, dopo il lungo inverno. I canti sono generalmente accompagnati dalla musica:  stornelli, sonetti e tresche suonati con chitarre, violini, strumenti ad ancia, piccole percussioni e strumenti ritmici, i quali, comunque, non oscurano mai la voce, ora in coro, ora in solo, che “canta il maggio”. I temi dei canti sono svariati: la natura, la primavera e le stagioni, l’allegria in sé e anche un eros velato in serenate dolci e anche maliziose. I Proff. Sara Prati e Giorgio Rinaldi , scrittori da oltre 40 anni di civiltà e tradizioni contadine, ci condurranno in tante regioni italiane dove sono ancora rievocati questi riti, mentre la Dott.ssa Claudia Rinaldi , giornalista e direttrice del mensile, ci porterà in tanti paesi d’Europa dove rivivono e ci accomunano molti festeggiamenti del Ciclo del maggio.

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