da folclorecontadino | Ago 1, 2022 | Corso
Avêr dal ṡbózz (avere dello sbuzzo): avere talento, inventiva, creatività e fantasia. Ṡbózz è il maschile gergale di “buzza/buzzo”, nome di origine longobarda (VI-VIII sec.), nel senso di bugna/gonfiore/ protuberanza/ bernoccolo, pertanto corrisponde all’ital....
da folclorecontadino | Giu 3, 2022 | Corso
Caschēr a faṡôl significa “andare a genio”, “capitare/ arrivare/ esserci al momento opportuno” e simili. L’origine dell’espressione è molto incerta, pertanto sono state avanzate alcune ipotesi. Ma tra esse, forse la più attendibile, fa derivare il modo di dire dal...
da folclorecontadino | Mar 1, 2022 | Corso
Magnêr la fóia, mangiare la foglia, significa accorgersi di un inganno, di una menzogna ed evitarli, essere già svezzato. L’espressione deriva dal mondo contadino e si riferisce alle diverse fasi della crescita di un animale erbivoro. Questi animali, in particolare i...
da folclorecontadino | Dic 1, 2021 | Corso
Un ēter pēr ed màndghi/- màndegh, un altro paio di maniche (= è tutta un’altra cosa). L’espressione deriva dall’usanza dell’abbigliamento medievale e rinascimentale, soprattutto femminile, che prevedeva maniche intercambiabili. Allora si dava così tanta importanza...
da folclorecontadino | Nov 1, 2021 | Corso
Il modo di dire significa, creare fastidiose complicazioni, frapporre un ostacolo, improvvisare critiche ecc. Grana ha anche il significato di fastidio, seccatura e ha originato il termine piantagrane. L’espressione, forse di provenienza piemontese, deriva dal...
da folclorecontadino | Ott 1, 2021 | Corso
Il modo di dire significa essere alla fine, aver esaurito ogni risorsa, non avere altro da offrire e simili. L’espressione, che ha valenza negativa, trae origine dalla comune abitudine di cibarsi di frutta alla fine del pranzo. Questa espressione è antica...
da folclorecontadino | Set 1, 2021 | Corso
Il modo di dire significa, sottovalutare qualcuno o qualcosa; prendere le cose con leggerezza. L’origine di questa espressione è molto incerta. Un’ipotesi la fa derivare dall’atteggiamento di un presuntuoso che, nel gioco delle bocce, affermava di riuscire a colpire...
da folclorecontadino | Mag 31, 2021 | Corso
Arivêr a la cavdàgna, arrivare alla capezzagna/ capitagna: arrivare alla fine della vita; giungere alla fine di un lavoro. Se il campo e il lavoro campestre possono simboleggiare la vita dell’agricoltore, così la capezzagna ne rappresenta i due estremi: l’inizio e la...
da folclorecontadino | Mag 1, 2021 | Corso
Il modo di dire è conosciuto in tutti i dialetti della regione e numerose sono le varianti del termine “imbuto”, di cui riportiamo le più note: piriö (PC); lorètt (PR); ludrèt (RE); binēl, bvîna, dvinēl, bvinēl (MO); buvinē, buinēl (BO); piriòt, priòt (FE); pidariúl,...
da folclorecontadino | Apr 1, 2021 | Corso
In dialetto la parola (a)cat viene usata soltanto in questa espressione, mentre in italiano “in accatto” (raro), significa “in prestito” e vivere di accatto, “vivere di elemosina”. Il dialetto Tgnîr da cat è un’espressione antica emiliana, già documentata, a Modena,...