Rubrica: Attualità di Claudia Rinaldi.

Ogni 4 anni sul calendario spunta un giorno in più nel mese di Febbraio: il 29 Febbraio. Una data che ammalia e spaventa, così come l’anno bisestile che, con il suo giorno extra ogni 4 anni, ha sempre affascinato l’immaginario collettivo.  Anno bisestile portatore di superstizioni e di sfortuna: “anno bisesto, anno funesto!”, “anno bisesto, che passi presto!”, “anno bisestile chi piange e chi stride!”, “anno bisesto, tutte le cose van di traverso”, “se l’anno è bisestile, riempi il sacco e il barile”. Già gli antichi Romani pensavano che un giorno in più nel mese di Febbraio, dedicato ai rituali religiosi dei Feralia in onore dei defunti, prolungasse la sfortuna nell’anno intero. Questo lo troviamo anche in un detto popolare significativo: “anno che bisesta, non si sposa e non si innesta”.  Al contrario, nel mondo anglosassone vi è la convinzione opposta: l’anno bisesto porta addirittura fortuna per chi desidera intraprendere nuove avventure. Per comprendere il concetto di anno bisestile, è essenziale distinguere tra anno civile e anno solare: l’anno civile, quello del calendario per intenderci, dura esattamente 365 giorni, mentre l’anno solare, il tempo che la Terra impiega per completare un giro intorno al Sole, è di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 45 secondi. Questo scarto di tempo, circa 6 ore l’anno, si accumula e viene compensato ogni quattro anni con l’aggiunta del 29 febbraio. L’origine di questo complesso calcolo per rendere il calendario civile coerente con l’anno solare risale a Giulio Cesare nel 46 avanti Cristo. Il calendario giuliano ha portato la durata dell’anno da 355 a 365 giorni e ha introdotto il 29 febbraio. Tuttavia, il problema persiste, poiché nonostante questo escamotage, ogni anno si accumulano dei minuti di sfasamento e quindi Papa Gregorio XIII nel 1582 ha consolidato l’usanza di fissare il giorno aggiuntivo ogni quattro anni: ha deciso quindi di rendere bisestili solo alcuni degli anni divisibili per 400. Ad esempio, il 2000 è stato un anno bisestile, ma il 1900 no. E chi nasce il 29 Febbraio, come i noti Papa Paolo III e Gioacchino Rossini? La celebrazione del compleanno negli anni non bisestili slitta a scelta al 28 febbraio o al primo marzo. Esistono addirittura club esclusivi dedicati ai nati nell’anno bisestile. Ma la vera sorpresa è che solo una volta, nel lontano 1712 in Svezia si istituì persino il 30 febbraio!!!

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