ARTICOLI E SERVIZI DI QUESTO MESE

Mese di Maggio: LA ṠGARÍA

Mese di Maggio: LA ṠGARÍA

A maggio, un proverbio ricorda che par San Bernardèin, ogni  êrba la dvèinta fèin, per San Bernardino (20 maggio): ogni erba diventa fieno, cioè questo è il periodo migliore per la fienagione (la ṡgaría). I contadini all’alba, dopo avere battuto, con uno speciale martello, le falci fienaie (fēr da ṡghēr) sull’apposita incudine per uniformarne il filo e renderle taglienti, si recavano in campagna portando con sé anche la cote  di selce (prêda da rudēr, pietra da arrotare) per la riaffilatura, contenuta nel cotaio (cudēr), porta cote di corno bovino, che conteneva anche un po’ di acqua mista ad  aceto, legato dietro la cintola.

Ricetta contadina

SPAGHETTI AL PESTO DI ORTICHE

SPAGHETTI AL PESTO DI ORTICHE

Rubrica: La ricetta contadina del mese a cura di SARA PRATI. (per 4 persone) Ingredienti: 320 gr di spaghetti 350 gr di ortiche da pulire 250 gr di burrata 60 gr di olio extravergine di oliva sale fino e pepe nero q.b. 100 gr di pancetta affumicata a cubetti...

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Attualità

La festa dell’Ascensione

La festa dell’Ascensione

Rubrica: Attualità di Claudia Rinaldi.: Nella tradizione cristiana, 40 giorni dopo la Pasqua si celebra l’ascesa di Gesù al cielo, pertanto è una festa mobile, cioè non cade sempre nello stesso giorno dell’anno, visto che pure il giorno di Pasqua è mobile. Quest’anno,...

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Cosa Facciamo

Parole e musica: le tradizioni contadine di Settembre

Parole e musica: le tradizioni contadine di Settembre

Spettacolo di parole e musica presso il Teatro De André di Casalgrande (RE). Le tradizioni contadine del nostro territorio nel mese di Settembre raccontate dal Prof. Giorgio Rinaldi, volto noto del Mo Pensa Te di TRC con accompagnamento musicale di Emanuele Reverberi....

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Poesia

Poesia sui ragli di Maggio

Poesia sui ragli di Maggio

Maggio, viste le tante tradizioni gentili che lo accompagnano, si può considerare il mese dell’amore per tutti gli esseri viventi, uomini e animali. Infatti anche gli asini vanno in amore in questo periodo e lo annunciano a tutti con sonori ragli, come ci ricorda il...

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Antichi mestieri

Un antico mestiere: il bovaro della stalla.

Un antico mestiere: il bovaro della stalla.

Importantissima, nella Cultura contadina, è stata la stalla. Questo ambiente ospitava gli animali indispensabili ai  lavori più pesanti della campagna, era fonte di alimenti, di concimi ecc., quindi indice di benessere, come testimoniato dal detto: “dalla greppia...

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Proverbi contadini

Proverbio per Santa Croce (3 Maggio)

Proverbio per Santa Croce (3 Maggio)

Nel mese di maggio prendeva ufficialmente il via la grande stagione agricola e un proverbio ricordava che par Santa Crôṡ as pôrta la mránda ai tôṡ, per santa Croce (3 maggio) si porta la merenda ai ragazzi, cioè si doveva portare da casa il desinare per i contadini...

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Tradizioni contadine

Tradizione di Maggio: l’uovo dell’Ascensione

Tradizione di Maggio: l’uovo dell’Ascensione

L’uovo dell’Ascensione – La ricorrenza dell’Ascensione cade il 40° giorno dopo la Pasqua e celebra l’elevazione al cielo di Cristo. Tante erano le credenze popolari legate a questa ricorrenza, poiché si riteneva che questo giorno segnasse un collegamento fra il cielo...

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Dēr al tabàch dal mòro (dare il tabacco del moro)

Dēr al tabàch dal mòro, dare il tabacco del moro: significa picchiare, darle di santa ragione, battere. L’espressione è presente in molti dialetti settentrionali. “Tabacco del moro” era chiamato un tipo di tabacco, particolarmente forte e robusto, contenuto in una...

Êser in màn al puiàn

Êser in màn al puiàn, essere in mano alle poiane: l’espressione significa trovarsi abbandonato a sé stesso/ - alla propria sorte. La poiana è un tipico rapace delle nostre zone che si ciba di piccole prede o carogne. I nostri nonni avevano alcuni modi di dire legati a...

Avēr la s-ciarlanzàna

Avēr la s-ciarlanzàna/ êsr in s-ciarlanzàna, avere maglie rade, logore; presentare chiazze o lesioni in un tessuto; mostrare un diradamento. Il termine deriva da s-ciarēla, (radezza, diradamento, sfoltimento), a sua volta dal verbo s-ciarîr, schiarire, diradare,...

Avēr la s-ciarlanzàna/ êsr in s-ciarlanzàna

Avēr la s-ciarlanzàna/ êsr in s-ciarlanzàna, avere maglie rade, logore; presentare chiazze o lesioni in un tessuto; mostrare un diradamento. Il termine deriva da s-ciarēla, (radezza, diradamento, sfoltimento), a sua volta dal verbo s-ciarîr, schiarire, diradare,...

Pighêr i tvaiô (Piegare i tovaglioli)

Pighêr i tvaiô, piegare i tovaglioli: morire; andarsene. Nel gergale: raccogliere le proprie cose. Dal libro: "101 Modi di dire in Emilia-Romagna" Ed. Pendragon, autori: proff. Sara Prati e Giorgio Rinaldi Si tratta di un eufemismo un po’ amaro legato a un’immagine...

Ciapēr in castagna (Prendere in castagna)

Prendere in castagna, cioè cogliere qualcuno in errore, deriva dall'antica locuzione italiana cogliere in "marrone". Il termine "marrone" nel latino medioevale significava errore e derivava forse dall'antico germanico. Col passare del tempo si è confuso il "marrone...

Avêr dal ṡbózz (avere dello sbuzzo)

 Avêr dal ṡbózz (avere dello sbuzzo): avere talento, inventiva, creatività e fantasia. Ṡbózz è il maschile gergale di “buzza/buzzo”, nome di origine longobarda (VI-VIII sec.), nel senso di bugna/gonfiore/ protuberanza/ bernoccolo, pertanto corrisponde all’ital....

Caschēr a faṡôl (cadere a fagiolo)

Caschēr a faṡôl significa “andare a genio”, “capitare/ arrivare/ esserci al momento opportuno” e simili. L’origine dell’espressione è molto incerta, pertanto sono state avanzate alcune ipotesi. Ma tra esse, forse la più attendibile, fa derivare il modo di dire dal...

Fēr al cariôl, fare il carriolo: accompagnare una ragazza.

Indica l’azione di accompagnare una ragazza da parte del corteggiatore affiancandola. Si tratta di un’arguta espressione, di origine bolognese, che paragona alle due ruote di un carretto in movimento il procedere dei due giovani affiancati. Di solito questa procedura...

Magnêr la fóia (Mangiare la foglia)

Magnêr la fóia, mangiare la foglia, significa accorgersi di un inganno, di una menzogna ed evitarli, essere già svezzato. L’espressione deriva dal mondo contadino e si riferisce alle diverse fasi della crescita di un animale erbivoro. Questi animali, in particolare i...

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Indovinelli dei nostri nonni

Rebus dialettale

Risolvendo questo rebus dialettale troverete il mio nome. Chi sono e a cosa servo?

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