Têża tigēla tagg.
Anche in luglio proseguiva la falciatura dell’erba per procurare il foraggio agli animali della stalla e si metteva il fieno nella têża (fienile), per evitare che si inzuppasse durante un qualche violento e improvviso temporale estivo.
Têża (teggia / fienile posto sopra la stalla) deriva dal lat. attegia, capanna (Giovenale), a sua volta da tectum, copertura, tetto, dall’inf. lat. tegere, coprire, di probabile origine celtica. Dalla stessa radice derivano i dialettali tigēla (stampo di terracotta per crescentine) e tagg (tetto), sempre nel senso di copertura.
(Da S.Prati- G. Rinaldi, Il Ciclo dei mesi nella Civiltà contadina. Ed. Pendragon, BO, 2016).