Rubrica: Attualità di Claudia Rinaldi.

I giorni della merla (I dè dla mêrla) sono gli ultimi tre giorni di Gennaio. La tradizione popolare vuole che siano i giorni più freddi dell’anno e che determinano come sarà la primavera. Se saranno davvero freddi, la primavera sarà godibile e mite; se saranno caldi, la buona stagione si farà attendere. Ebbene, guardando alle previsioni meteo, la tradizione potrebbe essere rispettata. Almeno solo su alcune regioni: l’ultimo aggiornamento ha infatti confermato l’arrivo di correnti dal Polo Nord i cui effetti toccheranno anche l’Italia. Previsti valori anche sotto gli zero gradi di notte e al primo mattino su tutta la zona settentrionale del Paese e in alcune zone interne del Sud e delle due Isole Maggiori. Dal punto di vista scientifico, tale credenza non ha fondamento ma è innegabile il fascino esercitato dalle leggende.

Si tratta di un’antichissima leggenda, che nel corso della storia assume diverse versioni, ma tutte con la stessa protagonista: una coraggiosa merla bianca. Noi vi raccontiamo questa. Una merla dal bellissimo piumaggio bianco decise di sfidare il perfido Gennaio, che allora contava solo 28 giorni, costruendosi un caldo nido nel bosco colmo di provviste per starsene al sicuro tutto il mese. L’ultimo giorno, credendo di avere ingannato il gelido Gennaio, uscì fischiettando per prenderlo in giro. L’orgoglioso re del calendario, indispettitosi da tale affronto, costrinse il mese di Febbraio a cedergli tre giorni che utilizzò per soffiare bufere di ghiaccio e neve su tutta la terra. La povera merla per salvare i piccoli fu costretta a trasferire il nido vicino al comignolo di una casa e attese tre giorni l’arrivo di Febbraio, prima di potere uscire.  La fuliggine però aveva annerito tutte le loro candide piume. Da allora tutti i merli nascono neri come il carbone e il mese di Gennaio ha tre giorni in più, 29, 30 e 31, i più freddi dell’anno, che vengono chiamati “i giorni della merla”.

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