A m-è d-avîś, mi sembra, credo che … e simili.

L’espressione deriva dal lat. videor, sembrare, nella forma mihi visum est, mi sembra.

Tuttavia avîś assume anche altri significati:

  • avviso, avvertimento:
    s’a vén la muría ind i ēśen, tè t-an fē gnanch in tèimp a lêżer l-avîś, se viene la morìa tra gli asini, tu non fai nemmeno in tempo a leggere l’avviso/ il manifesto;
  • idea, opinione, parere:
    mè a sòun ed cl- avîś chè, io sono di questo parere;
  • abbaglio, raptus:
    ’sa t-ha ciapē un m-è d-avîś?, cosa ti ha preso, un abbaglio?/ hai avuto le traveggole?/ ti ha preso un raptus? … e simili.

(Da S. Prati – G. Rinaldi, 101 Modi di Dire in Emilia-Romagna. Ed. Pendragon, Bologna, 2019)

 

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