Nel mondo contadino di un tempo, durante la Quaresima, molti eseguivano la cosiddetta Quarantana che consisteva nel recitare un Padre Nostro o un’Ave Maria, il primo giorno una volta, il secondo due e così via fino all’ultimo giorno di Quaresima. Per ogni preghiera recitata facevano un nodo in un grosso filo di cotone e il Sabato Santo oppure il giorno di Pasqua, bruciavano il filo ormai completato. Osservavano poi con attenzione come avveniva la combustione: se tutto bruciava bene, voleva dire che le preghiere erano state bene accolte in cielo.