Maggio è sempre stato considerato uno dei mesi più belli dell’anno, per la dolcezza
del clima e la bellezza della natura in fiore. Una volta, soprattutto nel nostro
Appennino, era molto diffusa la tradizione del Cantarmaggio. I giovanotti si recavano
nelle case anche in quelle più isolate, dove c’erano ragazze in età da marito, recando
rami fioriti e cantando rime d’amore. In queste occasioni, gli incontri fra giovani
portavano spesso al fidanzamento.
In questo mese si intensificavano i lavori agricoli. Oltre alla fienagione, fra i lavori più
importanti c’erano la semina del granturco, i trattamenti nei vigneti e la
preparazione dei maceri per la futura lavorazione della canapa. Si restava nei campi
fino a tardi e si portava da mangiare in campagna ai lavoratori, un proverbio infatti
diceva: Par Santa Crôṡ a-s pôrta la mrànda ai tôṡ, per Santa Croce (3 maggio) si porta
la merenda ai ragazzi.

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