A novembre si è ormai raggiunta la pienezza della stagione autunnale: alberi completamente privi di foglie, ore di luce sempre più ridotte, campagne ormai spoglie, spesso avvolte dalla nebbia, chiamata dai contadini con un termine molto espressivo: la fumàna, in quanto assomiglia ad un fumo che avvolge ogni cosa.

In passato, nel tardo autunno e in inverno, cadeva spesso la neve, in qualche anno per San Martino (11 novembre), infatti un detto sosteneva che “Par S. Martèin la nêva in váta ai spèin, s’la-n gh-è la gh-è svèin, per S. Martino la neve sugli spini (sui rami spogli) se non c’è ci sarà presto”.

Il primo giorno del mese, nella religione cristiana, è dedicato alla festa di Ognissanti, mentre durante il paganesimo in quel giorno si festeggiava la fine della stagione dei raccolti prima dell’inverno. Molti aspetti della tradizione pagana sono però rimasti e dall’Europa si sono diffusi in America, soprattutto negli Stati Uniti, dove oggi la ricorrenza della Vigilia del giorno di Ognissanti (Halloween), pur essendo ormai per lo più una festa commerciale, è molto in voga. Halloween, oggi, ha un largo seguito anche in Europa, soprattutto fra i bambini e i giovani.

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