Par Santa Lucia, la nōt pió lónga ch’a s-egh sia, per Santa Lucia (13 Dicembre) la notte più lunga che ci sia. In realtà il proverbio era esatto soltanto molto prima della riforma calendariale di papa Gregorio XIII, poiché allora il solstizio d’inverno cadeva effettivamente il 13 Dicembre. La notte tra il 12 e il 13 dicembre ricordatevi, come da tradizione dei bambini trentini, lombardi, veneti sud occidentali ed emiliani occidentali, di lasciare un po’ di latte e paglia per il somarello Gastaldo che traina il carretto con a bordo la Santa velata di bianco e tantissimi doni per i bambini meritevoli. Lasciate anche biscotti di pasta frolla e una letterina con buoni propositi per lei, che arriva suonando il suo campanellino d’argento e lascia solo ai bambini buoni un regalino (agli altri carbone, per fortuna dolce). Ma attenzione: i bimbi devono andare a letto e tenere gli occhi chiusi, senza cercare di spiare la Santa velata, altrimenti cenere negli occhi!

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