Dopo aver visto, nella lezione precedente i diacritici sulle vocali, concludiamo con quelli sulle nasali.
Considerato che ormai nelle parlate modenesi le nasali vanno scomparendo e per non appesantire con ulteriori segni o accenti ho deciso di scegliere le soluzioni seguenti:
À, nelle aree di NE e in alcune zone del Frignano, se precede n, m, l è simile ad una nasale (en francese): un ansiàn, un anziano; muiàm, mollica; Finàl, Finale
Ä, suono tra a ed e : mtät, metato [Verica]; sbliśgär, scivolare [Mirandola]
Nelle stesse aree, per e, i, o davanti a n, m utilizzo l’accento circonflesso e sulla o il lungo: mênt, mente [Maserno]; bōn, buono [Mirandola] oppure, in certi casi, quando la n è afona, non la scrivo o la indico tra parentesi: putê(n), bambino; bugnî, monetina; nō(n), nonno [Ravarino]; nunō, nonno.