La principale caratteristica del mese di agosto era la grande calura estiva che però, di solito, dopo la metà del mese lasciava il posto alle tanto desiderate piogge, infatti si diceva: Agást gran calûra ma póch la dura, agosto gran calura ma poco dura. Agosto era un mese pieno di lavori campestri e di raccolti. In questo mese si raccoglieva il granturco da cui si ricavava la farina per la polenta, uno dei cibi principali dell’alimentazione contadina. Dopo la raccolta venivano eliminate le brattee delle pannocchie mature (spanuciarìa, spannocchiatura), per poi sgranarle e lasciare asciugare al sole i chicchi.

La spanuciarìa era per i contadini un lavoro poco faticoso che si svolgeva in tanti, fra canti risate e allegria.

(Rid. da S. Prati – G. Rinaldi, Il Ciclo dei mesi nella Civiltà contadina. Ed. Pendragon, BO, 2016).

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