Il mese di luglio è da sempre stato considerato il mese più caldo dell’anno. A luglio i lavori agricoli sono tantissimi e i contadini spesso lavoravano in campagna dalle ore prima dell’alba fino alle ore dopo il tramonto del sole, interrompendosi solo per mangiare qualcosa, sempre sui campi all’ombra degli alberi.
Dopo la mietitura del grano si procedeva alla trebbiatura, infine il raccolto veniva pesato e diviso in due parti, una per il padrone e una per la famiglia contadina, in base al contratto di mezzadria.
Terminata la trebbiatura del grano si procedeva alla mietitura dell’avena, una volta molto usata per l’alimentazione degli animali, soprattutto dei cavalli, ma anche degli uomini. Un proverbio ricordava che “Par Santa Madalèina (22 luglio) as tàia l’avèina, cioè per Santa Maddalena, si taglia l’avena”.
Intanto proseguiva la falciatura dell’erba, per garantire il nutrimento agli animali della stalla e si cominciava a pensare alla raccolta della canapa, ormai giunta a maturazione.