
Mese di marzo: la zappatura
La zappatura si effettua per lavorare il terreno, in vista della semina, per sarchiare, rincalzare, ricoprire, drenare e rendere più soffice e permeabile il terreno, anche per questo si diceva “In du’ a-n gh-è àcua agh vôl la zapa, dove non c’è acqua occorre la...

Proverbio di Marzo
Ormai la stagione invernale si appresta a calare il sipario, così un proverbio della civiltà contadina annuncia l’evento, ma invita alla prudenza con le seguenti parole: Mērz al lébra al sôl da la parṡunía, mo l-ê méi avêr l’umbrēla par la via, marzo libera il sole...

Tradizioni contadine di Marzo
La tradizione del taglio dei capelli In Marzo, come si tagliavano le prime erbe, così le madri all’inizio del mese tagliavano ai loro figli i capelli, perché credevano che sarebbero cresciuti più forti e più belli di prima. Anche gli uomini, per lo stesso motivo, si...

Cavallette e grilli salteranno…in tavola!
Rubrica: Attualità di Claudia Rinaldi. Gli ultimi due via libera dell’Unione europea alla commercializzazione nei Paesi membri dei cosiddetti novel food, arrivati il 24 e il 26 gennaio riguardano grilli e larve della farina. Nel 2021...

Filastrocca del potatore di vite
Una simpatica filastrocca invitava a potare molto, ma con intelligenza: Tó la fōrbṡa, pudadôr, / stà atèinti e tàia tant./ Fam puvráta e a-t farò sgnôr./ Al vèin nôv pr-al dè di Sant,/ a-t darò in abundànza,/ par impîret bèin la panza. Prendi la forbice, potatore,/...

Mese di Febbraio: la Potatura
Febbraio era il mese più indicato per le potature, infatti era chiamato fervēr pudadôr, febbraio potatore, tuttavia era necessario prestare molta attenzione al tipo di taglio e alle gelate, infatti un adagio avvertiva che a fervēr al tai l-ê amēr, a febbraio il taglio...

LA BÒUNA TÊRA (La buona terra)
Poesia del poeta dialettale Sauro Roveda (dial. di Carpi) La bòuna têra l’è quèla ch’a s’lóga sòta a la néva, quèla ch’sè stìma vistîda ed culór… l’è quèla nûda brušeda dal sól, arsurêda da l’âqua, sughêda dal vêint… supplîda dal šal ed l’autûn. L’è quèla profumêda...

SANT’AGNESE (21 gennaio)
L’inverno, in questo periodo, è di solito al culmine del freddo. Tuttavia, verso la fine del mese appaiono già le prime avvisaglie dell’arrivo della stagione primaverile, per questo i nostri nonni avvertivano che Par Sant’Agnêṡa la luṡêrtla par la sêva, per...

La Vècia (La Befana)
Poesia di Nerina Ardizzoni (dialetto di Renazzo di Cento). Vecchierella come va? Vecchierella un azidènt, da stì dè ansón è cuntènt, tartassati a più non posso, non ci resta neanche l'osso. Me a m'ira abituèda, da stènta ann o zò da dlè, che la pèʃ a gh'ira chè; aviva...

Dēr al tabàch dal mòro (dare il tabacco del moro)
Dēr al tabàch dal mòro, dare il tabacco del moro: significa picchiare, darle di santa ragione, battere. L’espressione è presente in molti dialetti settentrionali. “Tabacco del moro” era chiamato un tipo di tabacco, particolarmente forte e robusto, contenuto in una...